venerdì 16 novembre 2012

I pescatori di frodo



Sottotitolo: vaghe speranze e timori precisi

- Alloraaaaaaaaaaa ??????
- Ciao Simo, come stai ?
- Come stai ??? Ma se sono giorni che non mi rispondi al telefono!!! Si può sapere che fine hai fatto???
- Che mi racconti di bello ?
- Guarda … solo perché sono in ufficio evito di insultarti come meriti … cosa vuoi che ti racconti … tutto tranquillo … ieri ho visto le mie nipotine … Giorgia deve essere alle prese con la prima cotta. Mi ha chiesto quali uomini è necessario evitare.
- Strano, le femmine non si pongono mai questa domanda prima dei 24 anni e comunque mai oltre i 35, a meno che non siano delle idiote incallite. Come te ne sei uscita ?
- Non ne sono uscita. Le ho detto che domani sera la porto al ristorante giapponese e le faccio un elenco completo …
- Mi pare un posto troppo poetico per parlare di uomini …
- Che ne pensi ? Avrei incluso nella lista, oltre ai soliti noti, anche i seguenti: nervosi, insofferenti, solitari, quelli di una notte all’idroscalo, quelli in stato di sorda sofferenza che si alterna ad euforia infantile, i scissi tra un passo dalla fine e a due da una sconfitta onorevole, gli indagatori, quelli che le cose vanno bene ma la sofferenza va per i fatti suoi, i rivendicatori degli anni ’70 anche se non c’erano o se c’erano non se lo ricordano nemmeno quando è stata l’ultima volta che hanno avuto un’erezione, quelli delle notti desolate per anime sconfitte, i ragionieri di inutili contabilità esistenziali, quelli che sono convinti di stringere la mano al diavolo in segno di pace, gli stronzi sospirosi e i nevrotici immaturi, quelli che “mi sono rotto il cazzo voglio cambiare vita” anche nella versione “tutti mi rompono il cazzo”, i pendolari del diretto Follia-Cinismo, quelli che la passione la soffocano parlando di sé, quelli che si fanno crescere la barba per sembrare dei reietti e propagandano teorie sull’abominio della futile empatia umana e i vetusti istinti sessuali, i sublimatori del cazzo e i pastori di belanti pecorelle smarrite che in realtà sono gattemorte di professione, quelli che hanno pose da flambeur …
- Simo, scusa se interrompo il tuo elenco puntuale e raffinato … ma ha 14 anni, direi che non è il caso di renderla così edotta …
- Perché scusa ? Così mi viene su bene, come la zia …
- Appunto … Scusami ho una telefonata sotto … ti richiamo
- Va bene, però RICHIAMAMI stavolta!!!

Non era vero, ma non ce la facevo più. Era come se stesse gettando monete da un balcone mentre sotto la gente sta malissimo.
Pensai, che noia le aspettative altrui, soprattutto quando le nostre sono ancora più grandi delle loro. In fin dei conti l’elenco a Giorgia non serviva. Tutto si riduce ad un assioma: la passione esige il silenzio, ed è l’unica cosa che conta, perché la ricerca dell’amore è roba da soap … quindi non vale la pena pensarci su troppo … Tutto il resto è un grande business della consolazione assistita.

(Greta)

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